Il registro pubblico delle opposizioni è divenuto operativo a partire dallo scorso 27 luglio 2022. Ne ha dato annuncio il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) con un precedente comunicato del 25 luglio 2022.
Ciò fa seguito alla pubblicazione, presso la Gazzetta Ufficiale del 29 marzo 2022, del DPR 27 gennaio 2022 n. 26, concernente il regolamento recante disposizioni per l’istituzione e il funzionamento del registro pubblico degli abbonati che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
In particolare, con la comunicazione summenzionata, il MISE ha sottolineato che:
- il nuovo registro semplifica le procedure per i cittadini che desiderano proteggere la propria privacy da chiamate promozionali invasive e indesiderate;
- la possibilità di iscriversi al registro contro il telemarketing, già prevista per i telefoni fissi e gli indirizzi postali, viene ora estesa anche ai numeri di cellulare, eliminando così ogni precedente dichiarazione di consenso all’utilizzo dei dati da parte degli operatori, che saranno obbligati a consultare il registro periodicamente e comunque prima dell’inizio di ogni campagna pubblicitaria.
Con un ulteriore comunicato del 28 luglio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha, altresì, precisato che il nuovo registro delle opposizioni si applica a tutti gli operatori, compresi i loro call center con sede all’estero, mentre è in corso di registrazione alla Corte dei Conti il decreto sulle tariffe che diventerà operativo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (nel frattempo rimane vigente per gli operatori il precedente regime tariffario).
Infine, in tema di contrasto al telemarketing selvaggio, si segnala che è stato da poco sottoposto a pubblica consultazione uno schema di codice di condotta predisposto dalle associazioni maggiormente rappresentative di call center, teleseller, list provider e da enti impegnati nella tutela dei consumatori. Tra i principali obiettivi di tale codice di condotta vi sarebbe quello di precisare l’applicazione di alcune disposizioni del GDPR, del DLgs. 196/2003 e di varie prescrizioni dettate nel corso del tempo dal Garante nello specifico settore promozionale, per permettere, così, agli operatori di mercato di utilizzare la relativa adesione al codice di condotta, in chiave di accountability, come elemento idoneo a dimostrare il rispetto degli obblighi applicabili ai sensi della normativa di riferimento.
Per un utile approfondimento in tema di nuovo registro delle opposizioni, si invita alla lettura del seguente contributo redatto dagli specialisti di Avvera: https://www.avvera.it/in-arrivo-la-riforma-del-registro-delle-opposizioni-le-novita-a-tutela-dei-consumatori/