Il Ddl Anticorruzione, recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato, e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici” anche detto “spazza corrotti”, è stato approvato in via definitiva dalle Camere. Tale provvedimento introduce alcune novità in tema di prevenzione e contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione e comporta la modifica di alcune disposizioni del Codice Penale. La norma impatta altresì sul D. Lgs. 231/2001 con un inasprimento delle sanzioni interdittive previste dall’art. 25 comma 5 del D. Lgs. 231/2001 (per la commissione dei reati presupposto di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione): è stata infatti portata a cinque anni (anziché un anno) la durata minima e a dieci anni la durata massima delle sanzioni interdittive applicabili ai sensi dell’art. 9 dello stesso decreto legislativo. Si attende la pubblicazione della norma.