La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge: “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” (C. 3365-B).
Il provvedimento consta di tre articoli, il primo dei quali dedicato alla pubblica amministrazione ed il secondo al settore privato. Le citate norme, in particolare, integrano la disciplina vigente in materia di tutela dei lavoratori del settore pubblico che segnalino illeciti (art. 54 bis D. Lgs. 165/2001) e introducono forme di tutela anche per i lavoratori del settore privato. L’art. 2 del provvedimento normativo in esame, infatti, estende al settore privato, attraverso modifiche al D. Lgs. 231/2001, la tutela del dipendente che segnali condotte illecite rilevanti ai sensi del citato decreto (o violazioni relative al modello di organizzazione e gestione dell’ente) di cui sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni svolte. Tale estensione avviene mediante l’introduzione del comma 2 bis, 2 ter e 2 quater nel testo dell’art. 6 del Decreto, dedicati alla disciplina sul punto.
Il terzo articolo è invece dedicato alla disciplina della rivelazione di notizie coperte da segreto.
Le norme in oggetto mirano, sostanzialmente, ad impedire l’applicazione di sanzioni, il demansionamento, licenziamento, trasferimento ovvero l’applicazione di altra misura organizzativa avente effetti negativi sulle condizioni di lavoro del dipendente autore di una segnalazione, a causa della stessa.