Il giorno 3 ottobre 2019, al fine di dare attuazione alla direttiva 2018/843/UE (V direttiva antiriciclaggio), il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi n. 90 e 92 del 25 maggio 2017.
Il testo, che tiene conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali e dalle competenti Commissioni parlamentari, introduce importanti novità nei seguenti ambiti:
- destinatari della normativa antiriciclaggio: il decreto puntualizza le categorie dei soggetti tenuti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, ricomprendendo tra l’altro, le succursali “insediate” degli intermediari assicurativi (ossia le succursali insediate in Italia di agenti e broker aventi sede legale e amministrazione centrale in un altro Stato membro o in uno Stato terzo);
- misure di adeguata verifica rafforzata: il decreto individua le misure di adeguata verifica rafforzata che gli intermediari bancari o finanziari devono attuare in relazione alla clientela che opera con Paesi ad alto rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, tra cui specifici obblighi di segnalazione periodica per le transazioni effettuate con soggetti operanti in questi Paesi;
- strumenti di cui le autorità di vigilanza possono avvalersi per mitigare il rischio connesso ai Paesi terzi: il decreto introduce una serie di strumenti che le autorità di vigilanza possono utilizzare per mitigare il rischio connesso ai Paesi terzi, quali, per esempio, il diniego all’autorizzazione all’attività per intermediari bancari o finanziari esteri o all’apertura di succursali in Paesi ad alto rischio per gli intermediari italiani;
- Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo: il decreto consente alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo di disporre del Nucleo speciale di polizia valutaria;
- divieto di emissione e utilizzo di prodotti di moneta elettronica anonimi: il decreto stabilisce, coerentemente con il vigente divieto di conti e libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia, il divieto di emissione e utilizzo di prodotti di moneta elettronica anonimi;
- sanzioni e procedure di irrogazione: il decreto apporta modifiche riguardo alle sanzioni, e alle relative procedure di irrogazione, per la violazione delle norme dei due decreti modificati.