Tra il 28 dicembre 2022 ed il 1° gennaio 2023, visto l’evolversi della situazione del Virus SARSCoV-2, anche con riguardo all’aumento dei casi in Cina, il Governo, mediante il Ministero della Salute, è stato protagonista dell’emanazione di numerose Circolari e Ordinanze che riportiamo in ordine – dalla più recente alla meno recente.
Gli interventi del Ministero della Salute, sono stati indirizzati a rappresentare la situazione globale, fornendo nuove indicazioni e aggiornamenti, come ad esempio la Circolare del 29.12.2022 che da indicazioni in merito alla gestione del virus indicando la variante prevalente in questo momento, anche alla luce della situazione internazionale con attenzione particolare alla Cina.
La Circolare n. 51961 del 31.12.22, invece, aggiorna la modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti.
Analizzando singolarmente le disposizioni, vediamo in sostanza di delinearne i loro contenuti essenziali.
Circolare del 1.1.2023 in aggiornamento della nota prot. 0051786 del 29 dicembre 22 alla luce dei recentissimi aggiornamenti normativi; “Interventi in atto per la gestione della circolazione del SARS-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023”
Dall’ultima indagine rapida sulla prevalenza e distribuzione delle varianti di SARSCoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia, condotta il 13 dicembre 2022 dall’ISS e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, è emerso che BA.5 rimane ampiamente predominante, con una prevalenza a livello nazionale pari a 90,6% (91,5% nell’indagine precedente, dell’8 novembre 2022), con frequenze regionali/PPAA superiori all’77,3%. Stabile la numerosità dei sottolignaggi di BA.5 circolanti nel nostro Paese (100 vs. 112 dell’indagine precedente).7 Nonostante il descritto trend in diminuzione il recente incremento della circolazione dei casi di COVID-19 nella Repubblica Popolare Cinese rende incerta la dinamica globale e dunque anche nazionale, in relazione alla possibile emergenza e diffusione di nuove varianti e merita la dovuta attenzione.
I vari punti affrontati dal Ministero riguardano:
- Comunicazione del rischio – costituisce uno dei pilastri negli interventi di sanità pubblica per prevenire ed affrontare le emergenze sanitarie. Durante la pandemia, il Ministero della salute e le altre Istituzioni nazionali hanno sempre posto particolare attenzione nell’assicurare una comunicazione istituzionale chiara, completa e basata su evidenze scientifiche;
- Attività di sorveglianza e monitoraggio – Sorveglianza COVID-19 – Sorveglianza dei virus respiratori – Monitoraggio del rischio epidemico;
- Vaccinazione per COVID-19 e anti-influenzale – indicazioni precise sulle vaccinazioni anche prevedendo co-somministrazione dei vaccini anti-influenzale e per COVID-19;
- Interventi non farmacologici – tra cui Misure di isolamento, autosorveglianza e gestione dei contatti e utilizzo Dispositivi di protezione individuale, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi
- Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2;
- Misure di organizzazione dei servizi sanitari.
Conclusioni alle quali la Circolare perviene: Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SARS-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione. Si evidenzia la necessità di intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l’eventuale circolazione di nuove varianti, anche in relazione alla recente diffusione dell’infezione nella Repubblica Popolare Cinese. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da Covid-19 e le complicanze dell’influenza nelle persone a rischio, soprattutto proteggendo le persone più fragili.
Circolare 31 dicembre 2022 gestione casi Covid e contatti stretti
Con la circolare del 31 dicembre n.51961 il Ministero ha riportato l’Aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19.
Vista la Legge 30 dicembre 2022, n. 199 e l’ordinanza del 28 dicembre per gli ingressi in Cina dispone:
- isolamento per i casi di Covid confermati: 5 giorni senza test alla fine per asintomatici o senza sintomi da due giorni, per gli asintomatici fine prima dei cinque giorni con test negativo;
- persone immunodepresse: 5 giorni e test negativo;
- operatori sanitari, test negativo se asintomatici anche dopo due giorni;
- cittadini dalla Cina nei sette giorni prima del test positivo: cinque giorni di isolamento, test negativo se asintomatici da due giorni, uso Ffp2 fino al decimo giorno dal test positivo o dai sintomi.
Contatti stretti:
- autosorveglianza ovvero Ffp2 per cinque giorni dal contatto;
- operatori sanitari, test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con un caso confermato.
Ordinanza 29 dicembre 2022. Proroga delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Le misure disposte con l’ordinanza del Ministro della salute 31 ottobre 2022 sono prorogate fino al 30 aprile 2023. Riguardano l’obbligo di indossare mascherine per lavoratori, degli utenti e dei visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.
Ordinanza 28 dicembre 2022, riguardante le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti gli ingressi dalla Cina. In vigore fino al 31 gennaio 2023.
Alle persone che entrano in Italia dalla Cina si applica la seguente disciplina:
- test molecolare di 72 ore precedente, antigenico di 48 ore da presentare all’imbarco;
- test antigenico all’arrivo in aeroporto o presso la Asl in 48 ore;
- obbligo test molecolare se antigenico positivo;
- test antigenico o molecolare per fine isolamento;
- obbligo non riguarda i minori sotto i sei anni.